Test di flotta di barche autonome ROBOAT ad Amsterdam

Ad Amsterdam a partire dall’anno 2017 attiverà il progetto ROBOAT, una flotta di barche in completa autonomia. Il progetto avrà una durata totale di circa 5 anni, prevede un budget di 25 milioni di €. e se i suoi risultati dovessero essere positivi e soddisfacenti, riuscirà a cambiare il metodo di trasporto di merci e mobilità delle persone, ottenendo quindi un consistente ritorno di genere economico, pertando i costi dei trasporti scenderanno notevolmente e si potrà intensificare la stessa attività, giungendo a livelli mai nemmeno presi considerazione fino ad oggi.

Questo progetto nasce da parte della collaborazione del MIT di Boston,coordinato dall’italiano Carlo Ratti, assieme all’AMS ( ovvero Amsterdam Institute for Advanced Metropolitan Solutions ) costiuito da varie figure di diverso spicco, tra patner publici e privati. All’AMS si cerca si risolvere varie sfide che riguardino i vari aspetti della vita urbana, tra cui l’utilizzo dell’energia, dell’acqua, dei rifiuti, del cibo e anche dellla mobilità. Il progetto include persino lo sviluppo di una piattaforma logistica per le merci e la gente, reso possibile con l’unificazione di un’infrastruttura dinamica ad una delle città più famose circosritta dall’acqua.

www.ams-institute.org
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Carlo Ratti, professore di pratica di tecnologie urbane all’Istituto tecnologico di Boston, spiega: “Questo progetto immagina una flotta di barche autonome per il trasporto di beni e persone che può anche cooperare per produrre infrastrutture galleggianti temporanee, come ponti o palchi che possono essere assemblati o disassemblati in poche ore”.

“L’idea è quella di creare una flotta autonoma di barche per il trasporto di merci e persone, che possa cooperare per avere un’infrastruttura ‘circolante temporanea’, come i ponti a richiesta o i palcoscenici montabili in un paio d’ore”, ha spiegato Ratti al sito specializzato Robohub.

Tra le altre funzione presenti nel progetto, figura anche il monitoraggio della qualità dell’acqua e per  offrire dati utili alla valutazione e previsione di questioni relative alla salute pubblica, l’inquinamento e l’ambiente.

Arjan van Timmeren, professore e direttore scientifico AMS include anche che: “L’acqua è portatrice di vita. Focalizzando l’attenzione sul sistema idrico della città ROBOAT può creare opportunità per nuovi metodi di rilevamento ambientale e adattamento climatico. Ciò contribuirà a garantire la qualità di vita della città e il suo funzionamento sul lungo periodo”.

www.ams-institute.org
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Infatti, Arjan prevede anche altre possibilità per il futuro, tra cui la possibilità di ripulire i canali della città olandese dai rifiuti galleggianti.

La città mutuerà in un centro sperimentale: i corsi d’acqua che si articolano rappresentano il luogo perfetto per sperimentare il progetto e creare nuove modalità di trasporti, ora perfetta per Amsterdam, ma poi applicabile in qualsiasi altra città, avente caratteristiche similari a quelle della capitale.

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