Fenomeni magnetici fondamentali

Cerchiamo di comprendere i concetti basilari dei fenomeni del magnetismo, gli esperimenti di Faraday e Oerted per giungere alle leggi fondamentali che governano una delle principali forze studiate dalla fisica: la forza (elettro)magnetica, analizzando persino il solenoide e il principio di funzionamento del motore elettrico. Questi brevi appunti sono ideali per chi volesse fare un recap di ciò che ha studiato per dare la verifica di fisica sull’argomento ma anche per chi volesse solo approcciarsi all’argomento

STORIA DEI FENOMENI DEL MAGNETISMO

Esistono in natura elementi magnetici: si pensi alla magnetite che è naturale e permette di attrarre oggetti (come il ferro); alcune sostanze si possono magnetizzare, diventando a loro volta magneti.

Tutti gli elementi che si possono magnetizzare sono chiamati sostanze ferromagnetiche (es. ferro, cobalto, etc)

CONCETTI DI BASE

AGO MAGNETICO: è  una piccola calamita che può (potendo ruotare intorno al suo centro) disporsi lungo le linee del campo magnetico terrestre.

NB. Così come gli elettroni generano un campo elettrico, allo stesso modo i magneti generano un campo magnetico

OGNI MAGNETE: presenta un polo nord e un polo sud; questi due poli:

NB. Polo nord/sud geografico non corrisponde al polo nord/sud magnetico.

CAMPO MAGNETICO:

NB. Il campo è un modificatore delle proprietà dello spazio

Determinazione di direzione verso:

LINEE DI CAMPO:
Possono essere tracciate: come per quelle elettriche, si usa un magnete di prova (ad esempio un ago magnetico). Applicato, si valutano/osservano direzione e verso del campo: si sposta il magnete in vari punti distanti tra loro di una quantità di spazio ∆s, il cui valore si cerca di farlo tendere a zero. Unendo i vari punti ottengo una poligonale, che tende alla vera curva (osservabile con della limatura di ferro)

In figura: le linee di campo, in risalto gli aghi magnetici di prova

CONSTATAZIONI

CONFRONTO TRA INTERAZIONE MAGNETICA ED ELETTRICA

ANALOGIE

DIFFERENZE

NB se dividi un magnete, nei nuovi pezzi si ricreerà il dipolo

LEGGE DI AMPERE 

•Oersted (1820): Scopre un inatteso collegamento tra fenomeno elettrico e magnetico: prese un magnete di prova sopra il quale fu fatto passare un filo conduttore, prima scarico e pi cario

Il magnete si orientava perpendicolarmente al filo se vi passava corrente

Pertanto se il magnete di priva si muove (ossia si dispone lungo le linee di campo) vuol dire che un filo di corrente genera un campo magnetico

La cosa e osservabile se prendiamo un filo di corrente, lo facciamo passare er un foglio di carta con della limatura, essa sara tangente alle l.d.c magnetiche, che assumeranno una forma concentrica rispetto al filo (ricordando la regola della mano destra)

In figura: visualizzazione della regola della mano destra

•Faraday (1821) scopre che un filo percorso da corrente subisce una forza se inerito all’interno di un campo magnetico

Il verso della forza e ancora un volta dalla regola della mano destra

Le due esperienze mostrano, riassumendo, che esistono delle relazioni tra campo magnetico e corrente elettrica, in quanto una corrente (un filo di corrente):

In figura: effetti campo magnetico con esperienze di Faraday e Oersted
In figura: repulsione e attrazione tra foli in base al flusso di corrente

Pertanto, se una corrente genera un campo magnetico e può essere soggetto alla F di un altro , tra due fili di corrente c’è sempre una forza (dovuta ai due campi)

Ampère, visti i risultati del suo esperimentò, elaborò l’omonima legge, la cosiddetta legge di Ampère

dove:

INTENSITA’ DEL CAMPO MAGNETICO: MODULO E DIREZIONE/VERSO DELLA FORZA

In figura: relazione tra forza e campo magnetico

Per definire , come nell’esperienza di Faraday, si usa un filo di prova lungo l, percorso da corrente i, in un campo magnetico: con un dinamometro si può misurare la forza sul filo

Da queste osservazioni si noterà che:

Poichè la forza è direttamente proporzionale all’intensità di corrente che alla lunghezza, allora

Dove:

SPIEGAZIONE DELLA LEGGE DI AMPERE

Il campo magnetico generato crea una forza che va contro l’altro filo, ma per la terza legge della dinamica, c’è la forza uguale e opposta

LEGGE DI BIOT-SAVART

Permette di determinare il campo magnetico in un punto dello spazio, rispetto ad un filo di corrente (utile nelle esperienze, ossia esperimenti, di Ampere e Faraday)

Dove il campo magnetico B, si esprime in Tesla (T), oppure in Newton per Ampere quadro

DIMOSTRAZIONE:

CAMPO MAGNETICO DI UNA SPIRA E DI UN SOLENOIDE: STUDIO E FENOMENOLOGIA

SPIRA: Conduttore di forma circolare

Il suo campo non è uniforme, ma misurando con della limatura di ferro (sistema più veloce e preciso del magnete di prova) si nota come nell’asse della spira il campo B abbia direzione perpendicolare al piano della spira che parallelo l’asse, quindi simile a quella di un magnete

In figura: campo e direzione del campo di una spira

FORMULE:

Modulo campo magnetico in un punto dell’asse a distanza dal centro y

Modulo campo al centro della spira, ossia una riedizione delle legge di Biot-Savart (nell’unica condizione possibile in una spira)

SOLENOIDE: Insieme di spire (bobina di filo avvolto ad elica)

MOTORE ELETTRICO

I fenomeni magnetici infatti si applicano e regolano il funzionamento di dispositivi come il motore elettrico

Dispositivo che trasforma energia elettrica in meccanica

In figura: schema basilare del funzionamento di un motore elettrico

I due semianelli costituiscono un commutatore

 

In figura: commutatore e spazzola del motore elettrico